22 dic 2010

Walkie Talkies

Me ne sono partito a mezzanotte, proprio un sabato notte in cui la Bergamo - Milano era chiusa per i lavori della quarta corsia; mio padre oramai era agli ultimi, lo avrei saputo dopo: mancavano solo cinque giorni alla sua morte. E mentre la mia mente vagava libera di scegliere su cosa soffermarsi, ho ripensato a mia madre e al difficile sistema di intercomunicazione che avevamo messo in piedi alla Perara (la casa di famiglia in collina sopra Verona) tra il piano terra dove normalmente stavamo noi e mio padre, a letto al primo piano, basato sui Walky talkies (WT). Il sistema era complicato perché mia madre non riusciva ad adattarsi a quello strano telefono che per funzionare ha bisogno di un pulsante premuto. Quando lei comunica con gli altri nella vita normale lo fa in teoria a due vie, è in grado cioè di parlare ed ascoltare. L'WT invece ti permette di scegliere quando parlare e quando permettere all'altro di dire la sua.

In realtà mia madre non riesce ad usare il WT perché la sua comunicazione è monodirezionale, della risposta dell'altro non si interessa, soprattutto quando, come in quel frangente, è sotto terribile stress.

Poi mi sono guardato in giro, la strada statale è un po' trafficata, devo stare attento a non finire a Gorgonzola. E la mia mente vaga; è così che inevitabilmente mi metto a pensare anche alla nostra situazione, a quella italiana intendo, e mi rendo conto che esistono "democrazie telefono" (a due vie, dove entrambi possono parlare) esistono "democrazie megafono" (monodirezionali) ma non esistono praticamente "democrazie WT", dove una parte decide di lasciare all'altra il diritto di parola.

Uno strano buco tecnologico!
(Da un post del 31/05/2006)
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8 dic 2010

La Statistica non è un'opinione

Chi vuol esser milionario: La trasmissione preferita di mia madre
(Stavo ascoltandola involontariamente dal piano di sopra.)


Gerry scotti pone la domanda, su San Paolo apostolo: assolutamente impossibile rispondere, qualcosa sulla sua visita ad Efeso e sulla ribellione di un'interra categoria di abitanti al suo Dictat.


Quattro risposte tra cui scegliere!
Al momento della soluzione il 25% degli spettatori ha dato la risposta giusta e Gerry Scotti ha commentato: "il 25% degli italiani conosceva la risposta!".


Se il mio senso logico-matematico non mi inganna, credo che anche le altre 3 risposte abbiano ricevuto il 25% di consensi e quindi se ne può dedurre che gli Italiani hanno tirato a caso: nessuno conosceva la risposta corretta.
 
Ringraziamo Gerry Scotti che ci sopravvaluta cosi tanto: credere che il 25% degli Italiani conoscesse una risposta così legata alla fede significa che abbiamo lettori della bibbia e degli atti degli apostoli  molto attivi: quasi come nella chiesa protestante!


La bandiera Italiana 
A proposito di questo ricordo che negli anni '80, quando diventò obbligatorio apporre sul proprio veicolo la targa indicante la nazione di appartenenza, qualcuno si diturbo a fare la statistica di quanti, usando la bandiera invece della semplice " I " maiuscola scoprirono che il 60% degli italiani sapevano posizionare la bandiera con il verde a sinistra, in realtà visto che il 40% lo aveva sbagliato, anche allora si poteva dedurre che solo il 20 % degli italiani sapeva esattamente cosa stava facendo.

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