31 mag 2012

I siti ufficiali con gli orari delle ferrovie

I contenuti dei siti sono ancora decisi dagli informatici e non dagli esperti di comunicazione.

Oramai sono due anni che ho intensificato l'uso delle ferrovie nel mio sistema intermodale di muovermi (mi sento quadsi una merce, più che un umano) tra Verona e il resto del mondo.

Per fare ciò, giro più di un sito per rintracciare orari e costi ma una cosa ancora mi stupisce:
il fatto che dopo molti anni che esistono tali siti, tutti i web masters del settore non hanno ancora percepito che le informazioni che danno a chi consulta On Line gli orari non corrispondono con le informazioni che si trovano nelle stazioni. Quindi chi viaggia in Italia, per ferrovia e su percorsi nuovi o poco usuali, ha sempre il brivido della conferma dell abuona qualità delle informazioni che riesce a raccogliere.

Mi spiego meglio:
Se devo prendere un treno che mi porti da Milano a Cormano (MI) - la mia passata residenza da uomo sposato - sul sito di Trenord riesco a trovare:
  • la categoria del treno (che non mi interessa per nulla)
  • la data di arrivo (raramente diversa da quella di partenza, per cui largamente ignorata dagli utenti normali)
  • il pulsantino per vedere il dettaglio.
Qui posso venire informato di:
  • tutte le fermate intermedie
  • il numero del convoglio, in genere di tre quattro e anche cinque cifre che, come lo si legge, è già stato dimenticato.
  • l'orario di arrivo distinto da quello di partenza (da uno a due minuti di differenza!)
Ma allora di cosa mi posso lamentare?
Una cosa non viene invece mai specificata ed è la cosa più importan (specie se come me arrivate all'ultimo minuto in stazione e avete un disperato bisogno di raccogliere informazioni On-the-fly): la stazione di destinazione finale del treno che dovete prendere, quella per intenderci che compare sui tabelloni mobili delle stazioni.
E' strano, eppure è quasi l'unica indicazione che tutti usano, più ancora che l'ora di partenza.
E' l'indicazione che mi guida alla scelta del binario e che mi rassicura di non stare andando a Verona invece che ha Ginevra (evento realmente accaduto che mi ha permesso di diventare amico di una giovane Italo- Francese che abita in Polinesia; tutto sommato un colpo fortunato).
E' possibile che il responsabile del progetto informatico non abbia mai cercato un treno sul tabellone? Oppure ha imparato, come tutti noi Italiani, a dirsi: "ma guarda se si può essere così cretini da non mettere un'indicazione del genere! Le ferrovie soon proprio al catafascio! Venirre loro un accidente!"

Spero che anche le sue maledizioni contribuiscano all'effetto desiderato nelle mie!

Nessun commento:

Posta un commento